- Il Ministero delle Finanze tedesco ha pubblicato le nuove linee guida per la tassazione delle criptovalute, le prime norme complete che affrontano i prestiti, lo staking, il mining, il trading e altro ancora.
- Tra le novità di maggior impatto, il governo non tasserà i guadagni in Bitcoin se la criptovaluta viene detenuta per almeno un anno.
La Germania ha pubblicato la sua prima guida completa sulla tassazione della nascente industria delle criptovalute. Una delle clausole è che il Paese non tasserà i guadagni in Bitcoin se la criptovaluta è detenuta per almeno un anno.
Il Ministero delle Finanze tedesco (BMF) ha consultato le massime autorità fiscali degli Stati federali prima di pubblicare le linee guida, ha dichiarato nel suo comunicato stampa. L’intento è quello di fornire una guida alle autorità di regolamentazione, alle società di criptovalute e ai normali trader.
Le linee guida approfondiscono tutto ciò che riguarda le criptovalute, rendendole tra le più complete al mondo fino ad oggi. Esse trattano la creazione di blocchi, o mining, come è noto in Bitcoin, nonché “lo staking, il prestito, gli hard fork, gli airdrop, le caratteristiche speciali dei token di utilità e di sicurezza ai sensi della legge sull’imposta sul reddito e i token come reddito da lavoro dipendente”.
In quella che potrebbe essere la linea guida di maggior impatto, il Segretario di Stato parlamentare Katja Hessel ha osservato:
Per i privati, la vendita di Bitcoin ed Ether acquistati è esente da imposte dopo un anno. Il termine non viene esteso a dieci anni se, ad esempio, il bitcoin è stato precedentemente utilizzato per prestiti o se il contribuente ha fornito ether come partecipazione a qualcun altro per creare il proprio blocco.
In precedenza, la proposta prevedeva un periodo di detenzione esente da imposte di 10 anni.
Die Haltefrist beim Staking wird nicht auf 10 Jahre verlängert. Una bella notizia da Katja Hessel (@fdp_hessel) alla tavola rotonda del @fdpbt.
– Frank Schäffler (@f_schaeffler) 29 aprile 2022
Il Ministero si è inoltre impegnato a continuare a lavorare sulla regolamentazione delle criptovalute e a migliorare le linee guida.
“Naturalmente, l’imminente pubblicazione ufficiale della lettera del BMF non rappresenta la fine della nostra discussione sul tema, ma un risultato intermedio. Il rapido sviluppo del ‘mondo delle criptovalute’ fa sì che non si esaurisca l’argomento. È già in corso una lettera integrativa sugli obblighi di cooperazione e registrazione”, ha aggiunto Hessel.
Le linee guida fiscali sono l’ultima mossa della Germania per rendere il Paese un hub europeo delle criptovalute. Per esempio, i guadagni ottenuti dalla vendita di criptovalute inferiori a 620 dollari sono esenti da imposte. Inoltre, il Paese ha ufficialmente dichiarato che considererà il Bitcoin come una valuta per quanto riguarda le decisioni fiscali.
In un documento ufficiale si legge che:
Le valute virtuali diventano l’equivalente dei mezzi di pagamento legali, nella misura in cui queste cosiddette valute virtuali di coloro che sono coinvolti nella transazione come mezzo di pagamento alternativo contrattuale e immediato sono state accettate.
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