L’arbitraggio di criptovalute è un sistema di investimento alternativo che offre diverse opportunità per operare sulle monete digitali. Cos’è esattamente? Come funziona? E quali rischi nasconde? Di seguito andremo ad analizzarne tutti gli aspetti, valutando quali possono essere i pro e i contro di questa tipologia di operatività.
Cos’è l’Arbitraggio Criptovalute: Significato e Definizione
L’arbitraggio è un termine impiegato in economia per identificare un’operazione in base alla quale si effettua l’acquisto di un prodotto finanziario su una piazza, per esempio un’azione, e lo si rivende su un altro mercato. In questo modo si otterrà un guadagno sfruttando il differenziale della quotazione del medesimo asset tra le due piazze. Nel caso particolare delle monete digitali, sarà possibile comprare una criptomoneta su un exchange o un broker di trading e vederla su un’altra piattaforma.
Come Funziona
Alla base dell’arbitraggio vi è la possibilità di sfruttare alcune inefficienze del mercato e in particolare di quello delle criptovalute. Infatti, un exchange (o un broker) è una piattaforma indipendente sul quale vengono scambiati un certo numero di monete digitali, il cui prezzo viene stabilito in base a una serie di fattori. Tra questi quelli più importanti sono: i volumi di scambio e la domanda e l’offerta.
Ciò comporta che le quotazioni di una criptomoneta potranno essere diverse da una piattaforma a un’altra. Sarà quindi possibile acquistare una moneta su una piazza e trasferirla sul portafoglio digitale di un altro exchange per rivenderla.
Un esempio può essere utile. Immaginiamo di acquistare 1.000€ di Ada di Cardano al prezzo di 1,0709 € sull’exchange A e trasferirli su quello B per venderli al prezzo di 1,2€. Sottraendo il valore di acquisto da quello di vendita ed eliminando le relative commissioni si otterrà un utile grazie all’arbitraggio.

Le Strategie
Oggi sono presenti diverse tipologie di arbitraggio. Quelle più utilizzate sono: l’arbitraggio tra due exchange, l’arbitraggio triangolare e l’arbitraggio automatico. Cerchiamo di capite come funzionano nel dettaglio.
Arbitraggio tra due Exchange
Quello più comune è l’arbitraggio tra due exchange, definito anche come arbitraggio semplice.
Per effettuare questa procedura sarà necessario disporre di due account attivi nei rispettivi. Si impiegherà un exchange per effettuare l’acquisto, mentre su quello in cui la quotazione è maggiore, verrà eseguita la vendita.
Arbitraggio Triangolare
L’arbitraggio triangolare permette di ottenere dei rendimenti elevati, ma presuppone delle valutazioni attente oltre a dinamiche più elaborate. Infatti, l’attività viene svolta su un solo exchange e si prenderanno come riferimento tre diverse valute.
Per esempio, immaginiamo di voler fare arbitraggio sulla criptovaluta Ethereum. Il primo passo è quello di acquistare una certa quantità di Ethereum e venderla, utilizzando il controvarle per comprare un certo numero di cripto Solana. Successivamente, si convertirà quest’ultima moneta per acquistare Ethereum. Il guadagno verrà ottenuto sfruttando la differenza di prezzo tra le tre valute: euro, Ethereum e Solana.
Arbitraggio Automatico
Infine, altra forma di arbitraggio è quello automatico. Viene definito in questo modo dato che sarà eseguito utilizzando dei bot, ovvero degli specifici software di trading automatico.
In particolare, sarà possibile sfruttare un algoritmo attraverso il quale si potrà operare su due diverse criptovalute e sfruttare il differenziale di acquisto e di vendita.
Dove Fare Arbitraggio: Quale Piattaforme Scegliere
Per operare con l’arbitraggio si dovranno utilizzare due exchange o due piattaforme di trading adatte a questo sistema di investimento alternativo. Infatti, sarà necessario disporre di commissioni di operatività convenienti, oltre alla presenza di volumi di scambio delle criptovalute elevati e un numero ampio di criptomonete. In questo modo sarà possibile sfruttare le differenti quotazioni.
Tra i principali exchange che permettono ampi spazi per l’arbitraggio si può considerare Binance e Coinbase.
È Legale fare Arbitraggio di Criptovalute? Rischi e Truffe
La risposta a questa domanda è positiva. Operare con l’arbitraggio è una procedura legale anche se prevede una serie di rischi.
Ovviamente per eseguirla e ottenere un eventuale guadagno sarà necessario fare attenzione alle truffe, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo dell’arbitraggio automatico e quello tra due exchange. Infatti, nel primo caso ci si dovrà affidare solo a software di trading automatico legati a broker affidabili e riconosciuti, onde evitare di perdere il proprio denaro.
Inoltre, sarà importante scegliere con attenzione la piattaforma, evitando di affidarsi a quelli che non dispongono di adeguate garanzie o di una sicurezza elevata.
La Differenze tra Arbitraggio e Speculazione
Spesso si commettere l’errore di considerare l’arbitraggio una forma particolare di compravendita sulle criptovalute. Una costatazione che non riflette la verità, dato che vi sono profonde differenze.
Infatti, la speculazione avviene in base a un arco temporale preciso, dato che si effettuerà l’acquisto di un titolo per rivenderlo quando questo raggiunge un prezzo superiore. Invece, l’arbitraggio viene effettuato sfruttando due spazi differenti, dato che le operazioni avvengono su due piazze.
Inoltre, altro aspetto da considerare riguarda l’operatività, che nella compravendita è più semplice, mentre nell’arbitraggio si dovranno valutare un certo numero di variabili, dalle commissioni di entrate e uscita ai limiti di trasferimento delle criptovalute fino alla volatilità di una criptomoneta.
Arbitraggio di Criptovalute: Conviene?
Operare sull’arbitraggio può essere un modo alternativo di investire il proprio denaro e se eseguito con attenzione, può essere considerato conveniente, anche se negli ultimi anni è diventato sempre più complesso ottenere dei reali guadagni.
Oggi sono diverse le piattaforme presenti sul mercato che permettono discrete opportunità di ottenere un differenziale tra le quotazioni. Inoltre, con la diffusione delle criptovalute, anche i costi relativi alle transazioni si sono abbassati. Altro aspetto da considerare è la volatilità delle criptomonete, che con le loro variazioni potrebbero offrire uno spazio utile per operare con l’arbitraggio.
Ovviamente si dovranno considerare anche i rischi. In primo luogo, i tempi di trasferimento da un portafoglio a un altro che a volte possono essere anche lunghi. A questo si aggiunge che molte piattaforme pongono dei limiti alle grandi operazioni, per esempio nel caso dell’arbitraggio triangolare, oltre a stabilire dei prelievi giornalieri ridotti.
Infine, oggi, grazie alla digitalizzazione si sta giungendo verso una maggiore allineamento dei prezzi e una sorta di sincronizzazione delle quotazioni, rendendo l’attività di arbitraggio più difficile da eseguire.
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